domenica 13 giugno 2010
La verità è una ed una sola....
La verità è che siamo rocce, ma le rocce stesse, così forti in apparenza, le sgretola il mare, le plasma l'acqua, a proprio piacimento, fino a sparire.
E tu non eri così, no, quando mi hai salvato la vita. Eri tutto, eri la mia stessa composizione chimica, il mio stesso respiro. Ti avrei difesa in mille altre battaglie, avrei dato ancora la mia vita per te, sarei morto cento volte, pur di saperti viva. Pur di sapere che i tuoi occhi guardavano ancora le meraviglie del mondo.
Ma ora il tempo ti ha levigato amore mio, mia splendida puttana.
Sei cambiata, non sei più tu, non ti riconosco, forse perchè adesso sei sporca.
Mi hai lasciato correre da solo quando la strada si è fatta buia e piena di cani affamati. Ho avuto paura, ed ero solo, sul ciglio della strada, e quante volte ho sentito la mano fredda della "Signora" che mi sfiorava.
Mi porgevi calici sontuosi e dorati convincendomi con occhi suadenti, strega. Io ho bevuto. Ho bevuto tutto.
Oh si, sapevo fosse veleno. Lo sapevo. E ho bevuto fino all'ultima goccia, ingordo.
Morto e rinato innumerevoli volte, giuro che la mia anima è assuefatta, berrei veleno sui pasti oramai, tant'è buono e confortante il suo retrogusto che mi pizzica la gola.
Sanguino regolarmente, dalla bocca, quando penso a te. In questo stesso momento il sangue copre l'inchiostro.Letale, amaro, nero. In realtà già ti conoscevo. Sei il mio veleno.
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